Antipasti

Oeuv a la bela Rosin (uova alla bella Rosina)

Per la rubrica l’Italia nel piatto il cui tema di questo mese è “Le uova: di tutto, di più.” vi propongo un piatto tipico dell cucina tradizionale piemontese legato ad una celebre storia d’amore le uova alla “Bela Rosin”.

Questo piatto porta il nome della bella Rosina, soprannome dato a Rosa Vercellana, giunonica e popolana amante e poi sposa di Vittorio Emanuele II. La più amata delle tante amanti del Re, lui aveva 27 anni e sarebbe divenuto il primo re d’Italia, lei 14 ma ne dimostrava 20 per le sue forme giunoniche e la sua femminilità prorompente. Vittorio Emanuele si innamorò della sua bellezza sana e abbondante, si piacquero subito e lo stesso anno nacque la loro figlia Vittoria. Lui che era così allergico all’etichetta di corte con lei, durante i loro incontri clandestini, abbandonava la corona e si rifugiava in un oasi di benessere e relax. Mangiava cibi tradizionali che difficilmente gli servivano a corte e che lei stessa preparava, maccheroni, bagna cauda, fonduta, tajarin con tartufo, lumache ecc… e non mancava la cacciagione procurata da lui stesso.

Le uova alla “Bela Rosin”, celebri per la loro decorazione a effetto mimosa, sono un antipasto semplice e sfizioso che troviamo ancora oggi nelle trattorie torinesi.

La preparazione, molto semplice e veloce, gli ingredienti utilizzati sono uova sode e maionese alla quale ho voluto aggiungere personalizzandola capperi, tonno e acciughe.

La maionese potete farla voi occhio solo che le uova siano freschissime io per questione di tempo ho preferito acquistarla, ma quando sono in vena la preparo con il metodo veloce e infallibile del minipimer, la ricetta la trovate sul web.

Oeuv a la bela Rosin (uova alla bella Rosina)
Print Recipe
Porzioni Tempo di preparazione
4 persone 20 minuti
Tempo di cottura
10 ninuti
Porzioni Tempo di preparazione
4 persone 20 minuti
Tempo di cottura
10 ninuti
Oeuv a la bela Rosin (uova alla bella Rosina)
Print Recipe
Porzioni Tempo di preparazione
4 persone 20 minuti
Tempo di cottura
10 ninuti
Porzioni Tempo di preparazione
4 persone 20 minuti
Tempo di cottura
10 ninuti
Ingredienti
Porzioni: persone
Istruzioni
  1. Fate bollire le uova per 10 minuti dal momento dell'ebollizione.
  2. Passatele poi sotto l'acqua corrente e sgusciatele quando saranno fredde.
  3. Tagliatele a metà per il lungo e togliete il tuorlo; mettete i mezzi albumi sodi su di un piatto di portata.
  4. Dissalate i capperi mettendoli sotto l’acqua corrente e sciacquandoli molto bene, asciugateli con carta assorbente da cucina e poneteli nel boccale del minipimer o del frullatore.
  5. Aggiungete il tonno in scatola privandolo del suo olio, la maionese, il succo del limone filtrato, azionate e frullate fino ad ottenere una crema liscia e vellutata.
  6. Unite i filetti di acciuga dissalati o privati del loro olio e aggiungete un paio di cucchiaini di olio extravergine di oliva. Frullate ancora per amalgamare bene tutti gli ingredienti
  7. Farcite i mezzi albumi con la crema ottenuta aiutandovi con un sac à poche.
  8. Passate al setaccio i tuorli e distribuiteli sopra alle uova.
  9. Mettete su un piatto da portate e servite accompagnata con foglie di insalata.

Articolo tratto in parte da “La tavola del piemontese di ieri e di oggi

Cosa avranno preparato di buono e particolare le amiche delle altre regioni? venite a vedere!

Valle d’Aosta: Frittata di ortiche e patate

Liguria: Uovo in pomodoro

Lombardia: Trippa Matta (Buseca Mata)

Trentino Alto Adige: Salsa bolzanina

Veneto: La frittata con i bruscandoli (in vaso cottura)

Friuli Venezia Giulia: Uova in funghetto

Emilia Romagna: Il latteruolo romagnolo

Marche: Frittata con il ciauscolo

Umbria: Frittata con le erbe selvatiche

Lazio: Uova in trippa

Abruzzo: Ove e pipindun

Molise: Frittata con asparagi e salsiccia secca

Campania: Le uova in purgatorio

Puglia: Coculeddhe (o pappaiottule)

Basilicata: Uovo in pellicola con peperoni cruschi su fondente di patate

Calabria: Ova, cipudi e nduja

Sicilia: Pisci d’Ovu – Le frittatine di uova siciliane
Sardegna: Insalata di fregola con bottarga di muggine

 

 

Potrebbe piacerti...

12 commenti

  1. Elena Broglia dice:

    sei riuscita a rendere elegante un piatto rustico della tradizione, non è da poco! complimenti!

    1. Elena ti ringrazio tantissimo a presto!!

  2. Non sapevo si chiamassero in questo modo! Io le adoro fatte così. Molto bella la presentazione.

    1. Grazie mille Natalia 😍

  3. […] Piemonte: Oeuv a la bela Rosin […]

  4. […] Piemonte: Oeuv a la bela Rosin (uova alla bella Rosina) […]

  5. Trovato e messo a posto! Grazie a presto 🙂

  6. un piatto che ho mangiato spesso a casa mia!
    Anche mia mamma aggiungeva tonno, capperi e acciughe!
    non sapevo del loro nome e della loro storia!!!

    ciao

    elisa

    1. Semplici e buoni. Grazie Elisa

  7. […] uovo in pomodoro (blog: Arbanella di basilico) Piemonte:  Oeuv a la bela Rosin (uova alla bella Rosina)   (blog: Fiori di pistacchio)   Valle d’Aosta: […]

  8. Che bontà infinità e un aspetto troppo sfizioso. Buone

    1. Grazie mille ne sono felice!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.